martedì 23 agosto 2016

SALMO 142, 1-11 Preghiera nella tribolazione Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, l6).


Signore, ascolta la mia preghiera, †
    porgi l'orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere, †
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

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